Auditorium S. Caterina - 15 giugno 2001 - ore 21.00

Compagnia Il Battello Ebbro

presenta

“ L’ A m a n t e ”

di Harold Pinter

con

Diana Hobel

Alessandro Lanza

regista assistente Simona Polvani

regiaSandro Mabellini

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L’ A m a n t e

Scene da un matrimonio secondo Pinter. Una donna e un uomo. “Beh, io devo scappare”, dice lui: probabilmente dalla sua puttana. Uscendo di casa raccomanda alla moglie di divertirsi con il suo amante, che verrà a trovarla, come ogni giorno. Lei prepara con cura i momenti di piacere che la attendono. Lui arriva, la domina, la possiede.Una storia di ordinaria ipocrisia che si trasformerà in un gioco al massacro.....

Pinter parte da una situazione nota alla maggior parte delle coppie, per svilupparla in una direzione sconvolgente che porta verso zone ignote dell’inconscio. Analizzando le possibili deformazioni del rapporto di coppia, l’autore ci pone nella condizione di prendere coscienza delle relazioni che sviluppiamo nel corso della nostra vita, e di quanto rappresentare o meno un completamento delle nostre ‘misere’ esistenze.

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H A R O L D    P I N T E R

Harold Pinter nasce a Londra nel 1930.  Pinter comincia a porre la sua attenzione per la scrittura nel 1957, quando un suo amico regista presso il Dipartimento di Drammaturgia dell'Università di Bristol, gli chiede di scrivere qualcosa per un laboratorio interno alla facoltà. A partire dal 1958 comincia la sua vasta produzione drammaturgica; fra le opere ricordiamo Festa di Compleanno, Il Calapranzi, Il Ritorno a Casa, Vecchi Tempi, fino al più recente Ceneri alle Ceneri. Di molte di queste opere, Pinter, oltre che autore ne è stato anche regista ed attore.  Come Samuel Beckett, P. rifiuta di offrire spiegazioni razionali all'agire dei sui personaggi. Spesso, il contesto in cui questi personaggi si muovono, è avvolto dal mistero; colui che legge o che vede è chiamato a riempire questo vuoto attraverso la sua capacità di elaborazione critica delle tematiche affrontate.  Pinter  ha scritto anche un discreto numero di radiodrammi, di poesie, di sceneggiature per il cinema.  Ha ricevuto numerosi premi, tra cui quello del Festival del Cinema di Berlino, il Premio Shakespeare di Amburgo e la Palma d'Oro al Festival di Cannes.  In Italia è stato rappresentato più volte. Ricordiamo, per la vicinanza al suo 'spirito', le messinscene de Il Guardiano della compagnia di Santagata e Morganti, e de La Serra, per la regia di Carlo Cecchi.  Lo stesso Cecchi, ai tempi della compagnia Il Granteatro, è stato regista ed attore nella messa in scena de L'Amante.

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Compagnia Il Battello Ebbro

 La Compagnia si forma nell’aprile 1999, in occasione del Premio Scenario con il progetto ‘Tuba’, ispirato a “Lo spopolatore” di Samuel Beckett.

Successivamente produce lo spettacolo “La Passione secondo Giulietta e Romeo” che debutta al Festival “Nuovi Scenari Italiani” di Tor Bella Monaca, al “Festival del Teatro Italiano” di Terracina, al “Festival del Teatro Classico” a Salerno e al Festival “Enzimi 2000” a Roma vincendo il premio teatrale “Fondi la Pastora” per lo spettacolo 2000, organizza la rassegna cinematograficoteatrale “Incursioni” in collaborazione con il C.S.I.O.A Villaggio Globale (Roma).

La compagnia è autofinanziata, e si muove per progetti di ricerca sul Teatro volti alla creazione di nuovi linguaggi attraverso una semplicità dei mezzi utilizzati, nonchè al recupero del senso del rito e del gioco teatrali, in funzione di una possibilità catartica dello spettacolo, attraverso il quale attori e spettatori possano riconciliarsi con il loro essere-umani.

I soci  della compagnia provengono da esperienze lavorative con Luca Ronconi, Remondi & Caporossi, Giorgio Barberio Corsetti, Alfonso Santagata, Gabriele Vacis, Federico Tiezzi, Thierry Salmon, Marco Bellocchio.

Attualmente è impegnata nella realizzazione del progetto: “Apocalisse di Don Giovanni”, ispirato al mito teatrale ed operistico di Don Giovanni.

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